Carissimi amici dal "Cuore Alpino", nel 2017 scrissi un post nel quale narravo la storia del Colonnello Giuseppe Lima, Pilota dell'Aviazione dell'Esercito, Caduto nel 2005. Da quel tragico 30 maggio sono trascorsi 15 anni.
Il Colonnello Lima, cadendo nei cieli dell'Iraq, lasciò la moglie Leandra, i figli Luigi Giuseppe, Federico e Gabriele Giuseppe (all'epoca dei fatti ancora nel grembo materno).
Oggi, con questo post, intendo parlarvi proprio di Luigi che è un ventenne serio, educato e - come il suo papà - militare.
Luigi, infatti, pur potendo ambire a un buon numero di "posti riservati nella Pubblica Amministrazione ai figli e famigliari dei Caduti in servizio", ha scelto di iniziare a servire la Patria nell'Esercito Italiano per portare avanti il nome dei Lima, la tenacia di suo padre e l'orgoglio di chi darebbe la vita pur di poter dire: "ho servito il Tricolore!".
Luigi si è arruolato nel dicembre 2018, ha frequentato il primo Addestramento presso il 17° Reggimento Addestramento Volontari "Aqui" di Capua per essere poi destinato come Volontario in Servizio Permanente al 6 Reggimento Genio Pionieri di stanza presso la Caserma Cecchignola di Roma. Qui è inquadrato all'interno della Compagnia Pionieri. Nel primo anno di servizio presso il 6 Reggimento ha acquisito la qualifica di Pioniere dopo aver brillantemente sostenuto il Corso di Qualifica nel 2019.
Oggi Luigi ha il grado di 1°Caporal Maggiore e, proprio come suo padre, è molto serio, responsabile ed innamorato della Forza Armata. Lo conosco ormai da tre anni e non passa giorno nel quale non mi illumini sul suo percorso militare, sulle sue aspirazioni e sul cammino formativo. L'Esercito Italiano - a lui come agli altri - da la possibilità di apprendere scienza e tecnica, imparare il difficile "mestiere delle armi", e formare la coscienza a saper agire in ogni situazione e nei contesti più disparati.
Per fare questo, la Forza Armata impiega i giovani soldati - tra le altre - nell'Operazione "Strade Sicure". In questo delicato servizio i singoli militari si trovano a dover gestire situazioni a contatto con la popolazione civile, in un contesto urbano, in stretta collaborazione con le Forze dell'Ordine, a tutela della sicurezza e a presidio dei punti di maggiore sensibilità strategica del nostro Paese.
Al momento il 1°Caporal Maggiore Luigi Lima è impegnato in "Strade Sicure" nella Capitale e, ogni giorno, sperimenta quanto l'addestramento e la formazione sin qui ricevute gli siano utili ed indispensabili per svolgere al meglio il servizio al quale è stato destinato dai superiori.
Grazie a questi due primi anni di servizio nel cuore di Luigi Lima è nato il nobile desiderio di studiare e formarsi quanto più possibile al fine di poter accedere all'Accademia Militare di Modena e diventare Ufficiale dell'Esercito come suo papà. Per il poco che può valere, sono certo che ce la farà. L'Accademia non è solo un centro di altissima formazione ma è anche e soprattutto un luogo deputato a formare comandanti dal cuore puro e dal pensiero fulgido. Luigi, per come lo conosco, incarna appieno tutte queste qualità.
Carissimi, questo Post per me ha un valore sommo e sovrumano perché nasce dal desiderio di voler e poter raccontare ciò che può scaturire da un atto tragico come la Caduta in Servizio di un militare.
Quando si da l'estremo saluto ad un Caduto sembra che tutto sia finito per sempre ma la storia della Famiglia Lima ci dice che non è così ed io sono onorato di poter essere l'autore di questo Post.
Al 1°Caporal Maggiore Luigi Lima porgo i miei personali auguri per una brillante carriera all'insegna del servizio e dell'umiltà e al Colonnello Giuseppe Lima tributo, a nome di tutti voi miei cari lettori, gli Onori che spettano agli eroi.
Viva l'Italia, viva l'Esercito, Onori ai Caduti!
Andrea Elia Rovera
Responsabile della Memoria Storica del CMCS degli Alpini Giorgio Langella
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